Un minuto con Dio
I farisei domandarono a Gesù: «Quando verrà il regno di Dio?». Egli rispose loro: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: “Eccolo qui”, oppure: “Eccolo là”. Perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!». Disse poi ai discepoli: «Verranno giorni in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell’uomo, ma non lo vedrete. Vi diranno: “Eccolo là”, oppure: “Eccolo qui”; non andateci, non seguiteli. Perché come la folgore, guizzando, brilla da un capo all’altro del cielo, così sarà il Figlio dell’uomo nel suo giorno. Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga rifiutato da questa generazione».
Dal Vangelo secondo Luca 17,20-25
Come vivere questa Parola?
Parole drammatiche quelle pronunciate da Gesù verso chi attende la sua venuta come immediata e continua cogliere segni negli eventi più drammatici. “Prima è necessario che soffra molto e venga rifiutato da questa generazione”. Certo chi ha scritto pensava alla sua generazione, alla sua comunità composta per lo più da pagani e già nel pieno della persecuzione romana e contemporaneamente a quella giudea. Ma anche oggi Gesù soffre molto perché il mondo và come và e anche i suoi discepoli pur sparsi nei cinque continenti non sono proprio dei bravi cristiani in tante occasioni, pensiamo alle ingiustizie economiche alle nazioni di tradizione cristiana che producono armi, alle mafie, alle politiche corrotte con rosari in mano etc. e anche oggi Gesù + rifiutato, ce ne accorgeremmo con il Natale che invece di parlare di povertà e di umiltà sarà il nuovo periodo di spreco.