Un minuto con Dio
Gesù uscì di nuovo lungo il mare; tutta la folla veniva a lui ed egli insegnava loro. Passando, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì. Mentre stava a tavola in casa di lui, anche molti pubblicani e peccatori erano a tavola con Gesù e i suoi discepoli; erano molti infatti quelli che lo seguivano. Allora gli scribi dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: «Perché mangia e beve insieme ai pubblicani e ai peccatori?». Udito questo, Gesù disse loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori».
Dal Vangelo secondo Marco 2,13-17
Come vivere questa Parola?
Abbiamo iniziato la settimana con Gesù lungo il mare e alla fine lo ritroviamo nello stesso luogo. Lì ha trovato i primi quattro discepoli, due coppie di fratelli che facevano i pescatori. Oggi trova un peccatore pubblico, un levita pubblicano. Non lo invita a convertirsi ma lo chiama a seguirlo. Ma è Gesù a seguirlo a casa mangiando con i suoi amici peccatori e destando scalpore. La vocazione è questa: non riusciamo a seguire Gesù in ogni luogo, ma permettiamo a Gesù di seguirci ovunque. La vocazione non è presunzione di averlo scelto perché siamo bravi ma certezza di essere stati scelti, amati perché peccatori. Grazie Gesù.