UN MINUTO CON DIO?

Il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra. Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”».

Dal Vangelo secondo Luca 10,1-9

Come vivere questa Parola?
Da Paolo a due dei suoi discepoli. A differenza del loro maestro divennero vescovi mentre lui no. continuarono l’edificazione delle prime comunità cristiane fondate dallo stesso Paolo. Erano figli di quelle chiese e ne divennero padri. Accogliere il messaggio di Cristo non si esaurisce nell’andare in chiesa la domenica ma si esprime nell’edificazione della Chiesa. come? Con la preghiera perché il Papa sia in grado di traghettare la Chiesa verso il Vangelo di Gesù. per l’unità del suo Corpo che nel Credo confessiamo UNO ma nella realtà è diviso, lacerato. E il Vangelo ci ricorda che in virtù del Battesimo siamo tutti missionari, annunciatori… portando la pace, prendendoci cura dei deboli, andando di casa in casa. Annunciando con la nostra presenza che il Regno di Dio è vicino, rintracciabile, a disposizione.

«La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai!»